A Medolla, in via San Geminiano, Serteco ha attuato, per conto della partecipata Libra srl, un nuovo intervento abitativo privato, dando vita a due villette in uno stile classico rivisitato. Una soluzione abitativa che punta in maniera decisa sul comfort interno, sui bassissimi consumi energetici e sui migliori requisiti sismici e acustici. Comfort totale, con un ottimo livello di finiture.
Dopo il sisma, la proprietà delle sorelle Bertoli a Medolla mostrava categorie di danni diversificati a seconda degli edifici: le due abitazioni con danno B e la pertinenza esterna alle stesse con danno E.
Dopo i lavori di rinforzo locale delle abitazioni e di ricostruzione a nuovo della pertinenza, la proprietà si mostra oggi completamente rinnovata, anche grazie alla lungimiranza delle proprietarie che, integrando il contributo pubblico, hanno voluto ritinteggiare gli edifici, imprimendo un deciso e gradevole cambio cromatico complessivo.
Intervento di demolizione e ricostruzione in tempi record (18 mesi) dell’interno complesso danneggiato dal sisma.
L’edificio Pellacani ospita la banca Crédit Agricole al piano terra ed abitazioni private nei piani superiori. Si tratta di una riprogettazione a nuovo post sisma che completa un angolo importante nel cuore del centro storico di Cavezzo.
Con questo cantiere Serteco ha dato un grande stimolo al recupero del centro storico del paese.
Grazie agli incarichi ricevuti dalla famiglia Pellacani nel 2015 è stato ultimato un primo intervento per il recupero del bar Mulino, di stile classico, mentre questo secondo intervento vede un progetto di stile moderno dell’arch. Pierluigi Sgarbi.
La proprietà dei fratelli Cavallini a Mirandola esemplifica un caso in cui la committenza ha deciso di affrontare non la scelta più facile ma la più coraggiosa.
Nonostante il contributo prevedesse il semplice ripristino del danno da terremoto si è scelto di demolire e ricostruire da nuovo due abitazioni indipendenti, contribuendo direttamente in modo significativo rispetto al contributo pubblico, andando a realizzare un intervento di grande suggestione.
A Finale Emilia, casa Forghieri e Ziroldi era stata abbattuta prima del sisma in favore di una costruzione tutta nuova. La nuova abitazione, non oggetto di contributo e ultimata nella fase di ricostruzione post terremoto, si segnala per la tipologia di villino bifamiliare dalle forme semplici, ma non consuete.
Un progetto con il quale Serteco continua la sua attività progettuale ed esecutiva anche al di fuori della ricostruzione post sisma, ottenendo riscontri importanti specie sul mercato di Finale Emilia.
Intervento di 1 anno che ha visto la demolizione dell’edificio, pesantemente danneggiato dal sisma del 2012, e la costruzione di una nuova struttura delocalizzata.